W.A.R.S. – Where Are Real Stories. Luoghi, vicende e arti per conoscere la Storia del Novecento

I nostri progetti di solito affrontano in maniera divulgativa tematiche storiche, sociali o scientifiche con l’ausilio delle arti.
Inizia il nostro nuovo Progetto culturale e artistico divulgativo di matrice storica e antropologica, riferito al periodo della Guerra Fredda e della Prima e Seconda Guerra Mondiale in Friuli Venezia Giulia, in particolare nella zona di Gorizia e dei confini regionali con Austria e Slovenia.
Iniziativa multidisciplinare che comprende diverse azioni, come conferenze a cura di esperti del settore, esposizioni, visite guidate ed escursioni in siti storici, sia per le scolaresche ed i giovani under 35 che per la cittadinanza.
In collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Udine, l’Associazione Friuli Storia e diverse associazioni che gestiscono e promuovono la conoscenza dei bunker presenti in regione, quali Kleine Berlin a Trieste e Bunker Cherso a Paluzza. Inoltre previste le collaborazioni con il Museo della Grande Guerra di Ragogna, la Risiera di San Sabba e il Magazzino 18 di Trieste.

Saranno organizzate conferenze divulgative sui fattori storici e antropologici dei temi trattati, a cura di Tommaso Piffer, Stefano Morandini e Alessandro Monsutti.
Prevista la realizzazione del mediometraggio Goriski Zid – il Muro di Gorizia con la regia di Gabo Antonutti di Aeten Production ispirata alla divisione della città di Gorizia avvenuta dal 1947 al 2004, tramite le testimonianze di Darko Bratina ed il racconto di Francesco Cancellato.
In programma anche la realizzazione di un videoclip inedito di un brano musicale del rapper e produttore friulano Dj Tubet ambientato in un bunker di confine, sui temi contrastanti della guerra e dell’amore e le loro implicazioni psicologiche.
Infine anche un evento multimediale di visual art e musica realizzato attraverso la tecnica del Data Sculpting tramite algoritmi di Intelligenza Artificiale a cura del visual artist e musicista Cristiano Antonutti, un’opera d’arte immersiva che elabora e processa input visuali legati alla storia del ‘900 in forma di universi paralleli, accompagnata da pattern musicali di sound design.
E’ stata attivata anche la collaborazione con l’associazione Il cantiere di Mortegliano che gestisce gli eventi di cultura friulana a Festintenda.
Inoltre saranno ospitati spettacoli teatrali su alcune letture di fatti storici del secolo scorso, con la partecipazione della Compagnia La Stropula Cantieri Teatrali di Monfalcone e dello storico Valerio Marchi, oltre che delle Compagnie Terzo Teatro di Gorizia e Teatro Sagrado.
Infine sarà visitabile la Casa Museo di Sergio Pacori, con sculture realizzate da residuati bellici.
Le diverse azioni sono previste per tutto il 2024.

INIZIAMO A MARZO CON TRE CONFERENZE PER LE SCUOLE inerenti il programma di Storia per le classi quinte:
Gli appuntamenti si terranno in SALA ANTE SCROSOPPI presso l’Istituto “A.Volta” di Udine (Viale Ungheria, 22)

MARTEDI’ 12 MARZO 2024 ORE 11.00-12.30
“Dal Carso alle Alpi Carniche: scenari della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia” Panoramica sulle caratteristiche del fronte Giulio-Carnico (Hermada, Monte di Ragogna, Pramosio/Cima Avostranis), luoghi che saranno meta di escursioni organizzate dei prossimi mesi.

a cura di Marco Pascoli, storico esperto della I Guerra Mondiale, guida ambientale e responsabile del Museo della Grande Guerra di Ragogna per conferenze ed escursioni nei siti della Prima Guerra Mondiale oltre a didattica e divulgazione pubblica circa i contenuti storici e il patrimonio di testimonianze riguardanti la Grande Guerra.
Il Museo segue la documentazione fotografica, la tutela e la valorizzazione dei graffiti, delle fortificazioni, dei campi di battaglia e dei siti riconducibili alla Prima Guerra Mondiale e cura la conservazione, lo studio e l’esposizione al pubblico di cimeli, reperti, materiale archivistico inerenti al Primo Conflitto Mondiale. Il Museo è visitabile anche dalle scolaresche

MARTEDI’ 19 MARZO 2024 ORE 11.00-12.30
“La Shoah in Italia”
Cenni storici generali sul fenomeno, ma in particolare la trattazione sul nostro Paese.

a cura di Valerio Marchi, docente di storia e filosofia, cultore della materia in Storia dell’Ebraismo e Storia delle Religioni all’Università di Udine e di Storia della Chiesa all’Università di Trieste. Dottorato di ricerca in “Storia: culture e strutture delle aree di frontiera”
Autore dello spettacolo «Il sindaco ebreo» – Elio Morpurgo dall’Unità alla Shoah sul destino e le contraddizioni di un ebreo italiano che fu sindaco di Udine, che sarà rappresentato prossimamente anche per gli studenti delle scuole superiori.

MARTEDI’ 26 MARZO 2024 ORE 11.00-12.30
“La linea difensive della guerra fredda in Friuli Venezia Giulia: bunker, posizioni, caserme di una regione fortificata”
Presentazione del sistema dei bunker della Guerra Fredda presente in regione.

a cura di Andrea Monopoli, dottorando che ha curato il progetto www.frontieraest.it dell’Università di Udine – D.I.U.M. Dipartimento di Studi Umanistici e del patrimonio Culturale, con il prof. Tommaso Piffer, ricercatore di Storia Contemporanea che collabora anche con l’Associazione “Friuli Storia” per i progetti Frontiera Est e Viaggiatori del Tempo.
Il Bunker Cherso 1 a Paluzza sarà la location del videoclip musicale che gireremo con il rapper friulano Dj Tubet,

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Uno spettacolo per il Natale!

DOMENICA 17 DICEMBRE ALLE ORE 18.00 PRESSO IL CIRCOLO NUOVI ORIZZONTI

Per il Progetto “Lune d’Unviâr” del Circolo Nuovi Orizzonti la compagnia teatrale Ndescenze presenta la commedia brillante:

Natale al basilico

E’ l’antivigilia di Natale e Oreste già pregusta una vacanza speciale: i figli sono partiti per l’estero, e lui e la sua mogliettina sono da soli a festeggiare… L’arrivo inatteso della suocera, a dir poco svanita, fa naufragare i progetti di Oreste che si comincia ad innervosire ed il nervoso cresce in maniera esponenziale quando nel giro di poche ore, si ritrova in casa in casa altri due ospiti, che definire strani è davvero riduttivo.

Due atti di travolgente comicità impegnano i personaggi bloccati da una bufera di neve che non accenna a diminuire, a vivere i giorni precedenti al Natale in modo del tutto inaspettato. I continui colpi di scena contribuiscono a rendere questa commedia divertente e molto scorrevole.

Nuovo spettacolo: gli Alpini per il Vajont

Nell’anno della 60^ commemorazione delle vittime della tragedia del Vajont, Luca Piana ha scritto ed interpretato un nuovo spettacolo di Teatro civile, sempre legato alla storia degli Alpini, questa volta sul lavoro fatto per gli aiuti umanitari in questa drammatica occasione.

La nostra associazione produce il nuovo spettacolo, dopo “Di qui non si passa – la storia degli Alpini”.

RASSEGNA TEATRALE “SPAZIO TEATRO”

presso il teatro SPAZIO VENEZIA in Via Stuparich, 3 – Udine (laterale di Viale Venezia), due sabati sera e due domeniche pomeriggio.

Rassegna di 4 spettacoli allo Spazio Venezia finanziata dalle Federazioni FITA-UILT e da UdinEstate 2023, in collaborazione con Il Pellicano ONLUS

Torna una nuova edizione della ormai storica Rassegna teatrale che dal 2018 organizziamo allo Spazio Venezia, sempre in collaborazione con le Federazioni regionali del Teatro amatoriale.
Quattro spettacoli organizzati il sabato sera e la domenica pomeriggio tra settembre e ottobre, invitando le compagnie teatrali della regione, affiliate alle Federazioni. I gruppi teatrali amatoriali invitano il pubblico cittadino ad una delle rassegne teatrali caratterizza l’offerta culturale dei quartieri.

SABATO 30 SETTEMBRE ORE 21
PARCE’ SIGNÔR?
Compagnia All’Ombra del Campanile di Passons

In una piccola chiesetta un orgoglioso pretuzzo e un’arcigna sindachessa si contendono ogni giorno le anime ed il cuore degli abitanti di un piccolo paesino. Strani e imbarazzanti personaggi tornano da un misterioso e intricato passato, mentre pie donnine e una perpetua un po’ troppo impicciona non perdono occasione per complicare le giornate creando ingarbugliate ma divertenti situazioni. Per Don Arturo non c’è davvero mai un attimo di pace! Ma parcè Signôr? Venite a scoprirlo e credetemi… c’è sempre un perchè…

DOMENICA 1 OTTOBRE ORE 17
SOTTOBANCO di Domenico Starnone
Compagnia de l’Armonia di Trieste

A trent’anni dal debutto nel 1992 ad oggi, Sottobanco, spettacolo tratto da un testo di Domenico Starnone, continua ad essere una divertente e feroce occasione di riflessione sulle problematiche vecchie e nuove della scuola. Una realtà non molto diversa da quella attuale, dove attori e pubblico possono ritrovarsi, facendo un bilancio per vedere se qualcosa è cambiato e…ridere di gusto. Buon Teatro!

DOMENICA 8 OTTOBRE ORE 17
LOVELIFE – la Vita di un Amore
La nuova produzione 2023 della Compagnia teatrale Ndescenze interna all’associazione Espressione Est APS

I nostri destini si incrociano e, per caso o per scelta, creano rapporti…ma conosciamo solo un’infinitesima parte delle persone che potenzialmente ci circondano. Ci incontriamo per puro caso nelle nostre realtà ma le variabili in gioco sono troppe e le nostre relazioni non sono le uniche possibili. E in un altro contesto come sarebbero andate le cose? Ci si incontra, ci si conosce, a volte è un colpo di fulmine, altre volte ci vuole un po’…
Poi si esce insieme, ci si frequenta, e magari si diventa una coppia. Ma che succede all’amore dal nostro primo appuntamento a quando magari ci si sposa, e a quando poi si forma una famiglia? Un filo rosso ironico e dissacrante sul tema più famoso del mondo, attraverso le storie di autori più o meno noti. Perché davvero tutti ne vogliamo sapere di più sull’amore.

SABATO 14 OTTOBRE ORE 21
STAR(S) IN CANON di Alessandra Privileggi
Compagnia Proposte Teatrali APS di Trieste

Commedia tragicomica su un tema di grande attualità: la rieducazione penitenziaria. La direttrice di un carcere affida ad una regista armata di buona volontà e spirito umanitario la realizzazione di uno spettacolo teatrale cui partecipano alcuni detenuti attirati solo dallo sconto di pena offerto ma che in seguito si mostreranno sempre più appassionati. E in fondo cos’è il teatro se non l’occasione di un’altra vita in prestito? Vite si mescolano alla finzione confondendo ruoli e realtà tra risate e momenti di riflessione.

UDIN CALLING La nostra nuova rassegna inserita in UdinEstate 2023

UDIN CALLING – reti e connessioni reali e virtuali da e verso il Friuli
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L’espressione “London Calling” richiama subito la canzone simbolo dei Clash, usata anche come inno alle Olimpiadi di Londra del 2012. Ma in realtà, veniva usata durante la Seconda Guerra Mondiale come frase iniziale di ciascuna trasmissione radiofonica della BBC: “Qui è Londra che trasmette – dicevano i radiocronisti dell’epoca – ecco le notizie dalla Gran Bretagna aggiornate fino a questo momento e riportate fedelmente”.

Giocando con queste due parole, abbiamo pensato ad una serie di reti e connessioni tra il Friuli e la città di Udine verso diverse zone dell’Europa e del mondo. Si tratta sia di contatti reali di persone friulane o udinesi note all’estero o che vi si sono trasferite, ma anche di contatti evocativi e di ispirazione nelle pratiche artistiche e nelle intenzioni culturali degli artisti locali.

Così abbiamo creato un programma di eventi e personaggi che continua a spaziare nell’immaginario del viaggio – come nelle nostre precedenti proposte – in occasione dell’estate, momento di viaggi per eccellenza.

Abbiamo pensato a quante connessioni e relazioni esistono tra la nostra regione ed il resto del mondo, soprattutto a causa della tradizione dell’emigrazione nei secoli scorsi. In passato ci sono stati personaggi locali che si sono trasferiti all’estero – specialmente negli Stati Uniti e in Sudamerica ma anche nel resto dell’Europa – portando con sè la conoscenza del Friuli, ma anche ai giorni nostri le carriere di alcuni artisti li portano lontano, pur mantenendo il legame con la loro terra. Inoltre oggi, la possibilità di viaggiare più facilmente ha accorciato le distanze fisiche tra gli Stati ed i continenti. Infine, anche in maniera virtuale, ai giorni nostri è possibile conoscere ciò che sta dall’altra parte del pianeta e di conseguenza anche farsi conoscere molto lontano.

Così abbiamo avuto la possibilità di creare reti e connessioni con “ospiti” internazionali del passato e del presente e valorizzare le scelte artistiche dei nostri personaggi della cultura locale che, nella loro poetica, guardano anche alle esperienze del resto del mondo.

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