Progetto PALAZZO CONTEMPORANEO

PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “PALAZZO CONTEMPORANEO” promosso dal comitato U.P.I.M.

Palazzo conTemporaneo è un’iniziativa promossa dal Comitato U.P.I.M. all’interno degli spazi inutilizzati del “Palazzo UPIM” di Udine nei mesi di aprile e maggio 2013. Il sito verrà ricostruito e, in vista di tale cambiamento del panorama della città, il Comitato ha ottenuto dalla proprietà dell’immobile il permesso di accedere e sfruttare i locali del palazzo al fine di renderlo un spazio artistico temporaneo destinato alle attività delle associazioni artistiche culturali della città.

Espressone Est ha proposto, nell’ambito del progetto:

Due mostre:

dal 12 Aprile al 12 maggio

Krisis: sospensione e cambiamento in collaborazione con le associazioni Macs e Immagine Latente

Due concetti che nascono dalla constatazione che uno spazio centrale nella città di Udine e nella consuetudine degli udinesi rimarrà vuoto per fare largo a qualcos’altro…un nuovo edificio, un nuovo utilizzo dello spazio, una nuova estetica, una nuova storia.

La “stratificazione” sintetizza concettualmente il sovrapporsi di edifici, storie umane, vicende cittadine che si sono susseguite e intrecciate in quel luogo;

Lo “strappo” è l’effetto della distruzione del vecchio per far posto al nuovo, concetto questo che dalla vita fisica degli edifici rimanda a quella delle persone, caricandosi di valenze culturali e sociali.

Krisis, il titolo del progetto, è la loro sintesi, in quanto momento che separa un modo di essere da uno differente, un mutamento di condizioni che non nasce già investito di connotazioni positive o negative ma di una sola certezza: non saremo mai uguali a prima.

Dal 19 al 27 Aprile, in occasione del Far East Film Festival 15

Kimono, new Vision of_esposizione di kimono tradotti con linguaggi europei/contemporanei

A fine esposizione i kimono saranno messi all’asta.

Due performance:

19 Aprile ore 20

D-25 EBRANEMET

Vibrazioni sonore, intermittenze di luce, il rumore dello spazio, le parole EMET e MET, verità e morte.

Non è altro che la morte/ribellione del Robot – donna tecnologica senz’anima – intrappolata tra le mura di un passaggio umano, in una struttura che contribuisce ad ucciderla e a morire a sua volta.

3 Maggio ore 20

OUT_iepolo

Una cornice per letture ed azioni performative in un crescendo di sensi che faranno vivere allo spettatore la sensazione di trovarsi all’interno di un opera del Tiepolo.

La performance si ispira ai grandiosi spaccati di cielo dei quadri del Tiepolo, arricchiti di angeli e figure allegoriche.

L´azione scenica porta in una dimensione onirica popolata da elementi del quotidiano che diventano “straordinari”

Suoni, letture, oggetti ordinari si popolano di figure del cielo, trasformando così, la loro visione ordinaria in visione extra-ordinaria.